Un grande neuroscienziato greco… che visse a Trieste Constantin von Ecocomo

Un grande neuroscienziato greco… che visse a Trieste Constantin von Ecocomo ( 1876-1931).

Ο Κωνσταντίνος φον Οικονόμου (Constantin Freiherr von Economo, 21 Αυγούστου 1876 – 21 Οκτωβρίου 1931) ήταν Αυστριακός βαρώνος ελληνικής καταγωγής, πρωτοπόρος ψυχίατρος, νευρολόγος αλλά και από τους πρώτους πιλότους. Είναι κυρίως γνωστός για την ανακάλυψη της ληθαργικής εγκεφαλίτιδας[9] και τη δημιουργία λεπτομερούς χάρτη κυτταροαρχιτεκτονικής του εγκεφαλικού φλοιού.

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Trieste ebbe ed ha ancora una grande importanza per la comunità greca. La via San Nicolò, con la Chiesa greco ortodossa sulle rive, ne e’ testimonianza. La comunità si trasferì a Trieste, dalle isole del Mar Egeo, dopo la caduta di Venezia e l’ invasione da parte dei turchi, impossessatisi delle isole greche.
Ora veniamo alla storia di questo grandissimo scienziato.
Nacque in Romania, ma visse a Trieste, poiché la sua ricca famiglia di origine greca, si trasferì qui nel 1877 per interessi economici. Trieste, al tempo, e’ zona franca con gli Asburgo, una città imperiale, molto ricca ed in pieno sviluppo economico. Qui sono già nate le Generali, la prima Borsa, prima di quella di Milano e di Roma, compagnie marittime e nuove tecnologie. Il tessuto economico e sociale e’ ricco ed in grande espansione. gli Economo sono produttori di grano in Romania e pensano di farlo arrivare a Trieste e di lavorarlo e produrre farine, con un impianto di un mulino a vapore. Purtroppo il mulino si incendia ed il padre, ingegnere, diventa costruttore di palazzi prestigiosi. Il palazzo dove vissero, si trova in piazza Libertà ed è’ stato costruito dagli stessi Economo e’ uno dei più bei palazzi di Trieste, sede della Sovrintendenza per i beni culturali.
Constantin studia a Trieste fino alle scuole superiori, poi il padre lo iscrive alla facoltà di ingegneria a Vienna, poiché è il più dotato dei fratelli dal punto di vista intellettuale. Gli Economo avevano molte attività imprenditoriali ed erano impegnati in costruzioni di molti palazzi a Trieste, il padre lo vuole come erede di questa sua attività. Constantin aveva molti fratelli, ma per le malattie del tempo e per varie vicissitudini erano morti ed erano rimasti solo in tre: la sorella, lui ed un altro fratello. Constantin accetta, anche se la sua passione era ben altro: la medicina. Ad insaputa del padre si iscrive anche a medicina e frequenta tutte e due le facoltà contemporaneamente. E’ un ragazzo molto dotato di ingegno e pieno di passioni e si dedicherà anche ai primi voli con aeromobili e mongolfiere.
Ritornando a Vienna ed ai suoi studi… il padre viene a sapere, che lui sta studiando anche medicina ed allora capisce che è inutile insistere per portarlo sulla strada che voleva imporgli e lo asseconda. Porterà a termine i suoi studi di medicina. Si laurea al Politecnico di Vienna nel 1901. Le sue esperienze in campo scientifico sono molto importanti e lavora con Emil Kraepelin, ritenuto il fondatore della moderna psichiatria e col famoso Alois Alzheimer, lo scopritore della demenza.
Al tempo miete vittime una malattia terribile, che ha la sua massima virulenza con un’altra epidemia, la famosa “ spagnola”. Il mondo e’ alle prese con dei terribili morbi. Aveva visto morire anche infermiere sul campo di battaglia, poiché aveva prestato servizio come medico militare nella prima guerra mondiale ed aveva cercato di curare molte persone. Questa malattia porta ad un sonno mortale e si chiama “ encefalite letargica”. E’ una grave malattia neurologica, che porta ad uno stato di catatonia da cui uno non si risveglia più, forse ricordate il film “ Risvegli” di Oliveri Sacks”… individua la causa e ne scopre la cura. Venne appunto chiamata, dal suo scopritore, la “Malattia di Von Economo”. Per meriti, sia di lui che della sua famiglia, gli Asburgo conferiscono agli Economo il titolo nobiliare.
A Vienna è anche direttore della Clinica Psichiatrica. Vive fra Vienna e Trieste, dove c’è la sua famiglia Si trova in una osteria di Trieste, quando osserva che l’oste taglia la mortadella con un’affettatrice. Pensa agli studi che sta facendo sul cervello dei cadaveri e poiché intuisce che il cervello, a differenza di molti altri organi, ha differenti cellule, come se ci fossero strati diversi e di diverso genere nelle varie aree cerebrali, immagina che questo strumento sia molto utile per tagliare a fette anche i cervelli da analizzare. Scopre quindi che il cervello è composto da varie zone e cellule adibite a varie funzioni, tra cui la parte frontale, adibita alle esperienze ed al comportamento individuale ed alla consapevolezza dei pericoli e delle responsabilità. Gli da’ ragione un’avvenimento tragico, in cui un uomo viene ferito in una officina, la parte frontale del suo cervello viene trapassata da un’asta di ferro, fortunatamente sopravvive, ma cambierà totalmente il suo comportamento, diventando inaffidabile e violento. Sta per ricevere il premio Nobel a Vienna, ma muore prima di riceverlo nel 1931.
Alla facoltà di Neuropsichiatria a Trieste, c’è la descrizione del cervello di Economo, che fu il primo a darne una rappresentazione grafica e c’è anche la preziosa affettatrice a ricordare questo grande uomo e scienziato. C’è anche una via Economo sulle rive.

Wilma Naia

Sono una divulgatrice scientifica appassionata di fisica delle particelle, anche se la mia curiosità spazia anche in altri campi, e vivo tra Trieste e CERN.

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