Bertrand Russell: Anarchismo, democrazia e Agorà di Atene

Bertrand Russell: Anarchismo, democrazia e Agorà di Atene

Bertrand Russell, filosofo e matematico britannico, non era solo un gigante del pensiero accademico, ma anche un attivista politico appassionato, un riformista socialdemocratico di stampo radicale. La sua visione del mondo era permeata da un profondo socialismo ghildista, un sistema politico che nel medioevo europeo mirava a decentralizzare il potere e a creare una società basata su cooperative autogestite, sul paradigma classico dell’Agorà di Atene nel secolo d’oro di Pericle. Nel suo libro “Socialismo Anarchismo Sindacalismo”, Russell analizza il periodo storico in cui l’anarchismo era etichettato come “propaganda”, caratterizzato da una repressione spietata da parte dei governi, che sfociò in una serie di attentati contro monarchi e presidenti.

La violenza anarchica e la violenza statale: Un contrasto profondo

Russell evidenzia un’inequità fondamentale: “Per ogni bomba scagliata da un anarchico, molte migliaia di bombe sono sganciate dai Governi; e, per ogni uomo ucciso dalla violenza anarchica, molti milioni sono uccisi dalla violenza degli Stati”. Questa frase coglie la disparità di potere tra individui e governi, sottolineando come la violenza statale, spesso esercitata in nome dell’ordine e della sicurezza, abbia un impatto drammatico e spesso letale sulla vita di milioni di persone.

L’esempio dell’Agorà di Atene: Autogoverno democratico in azione

Russell, ispirandosi all’antica Grecia, proponeva un modello di autogoverno democratico basato sull’esempio dell’Agorà di Atene. In questa piazza pubblica, i cittadini si riunivano per discutere e votare su questioni di interesse comune, esercitando il potere direttamente senza intermediari. Questa visione di democrazia diretta, in cui il popolo è sovrano, rappresenta un ideale a cui Russell aspirava per il futuro.

Il pensiero liberale, laburista e socialdemocratico di Russell: un’eredità riformatrice

Russell, pur essendo un socialista ghildista, non si identificava con nessuna ideologia politica specifica. Il suo pensiero era eclettico e abbracciava elementi di liberalismo, laburismo e socialdemocrazia. Era un sostenitore convinto della libertà individuale, della giustizia sociale e dell’uguaglianza. La sua visione politica era volta a riformare la società in modo graduale e pacifico, evitando la violenza e la rivoluzione.

Un’Eredità Poco Conosciuta: Diffondere il Pensiero di Russell

Nonostante la sua statura intellettuale, Bertrand Russell rimane una figura poco conosciuta al grande pubblico. La sua filosofia politica, ricca di spunti ancora attuali, merita di essere riscoperta e divulgata. Il suo pensiero riformista, basato sul socialismo ghildista, la democrazia diretta e la giustizia sociale, offre un’alternativa alle visioni politiche dominanti, invitando a riflettere sul ruolo del potere, sulla violenza e sulla costruzione di una società più equa e libera.

Bibliografia e Fonti:

Conclusione: Bertrand Russell ci invita a riflettere criticamente sul potere, sulla violenza e sulla costruzione di una società più giusta. Il suo pensiero riformista, basato sul socialismo ghildista, la democrazia diretta e la giustizia sociale, offre un’alternativa alle visioni politiche dominanti, invitandoci a costruire un futuro migliore per tutti.

 

Evangelos Alexandris Andruzzos – Fact Checker
Formatore, sociologo, giornalista, editore.
Consulente organizzazione e comunicazione.
Coordinatore di progettazione europea internazionale.

Loading

Visualizzazioni: 0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *