L’unicità del paesaggio Siciliano è ricchezza assoluta

CONOSCENZA E ALIMENTAZIONE NATURALE PER LA SALUTE

La ricerca moderna ci dà sempre più forza.

Ridiamo spazio alla natura, alla cultura, alla tradizione.

L’unicità del paesaggio Siciliano è ricchezza assoluta. Per la salute, per l’ambiente e, se siamo bravi, anche per il turismo. 

Le verdure selvatiche sono, infatti, le migliori ambasciatrici del luogo in cui vivono. Sono in grado di accontentare i turisti attraverso le molteplici preparazioni culinarie locali, esprimendo una tradizione culturale solida e stratificata. Quest’ultimo rappresenta il vero valore aggiunto di una materia prima che si ottiene in un ambiente unico per caratteristiche biologiche, pedoclimatiche e storiche, e che può essere considerato la culla più espressiva e simbolica della dieta mediterranea.

Le verdure selvatiche in Sicilia rappresentano ancora una risorsa importante, poiché possono arricchire la tavola con sapori forti (amari) o delicati che regalano un gusto e un’esperienza unici: rustici, primitivi, ruvidi ma genuini, e capaci di riconciliare “l’uomo con la natura”. Oltre agli ortaggi ben conosciuti dalla popolazione (borragine, bietole, cicoria, cardi, ecc.), alcuni ortaggi sono quasi sconosciuti ai più, si tratta dei cosiddetti ortaggi antichi, tra cui Onopordum spp., Centaurea calcitrapa, Nasturtium officinale, Scolymus spp. e Smyrnium rotundifolium.

Gli ortaggi spontanei, con le tradizioni, gli usi e le pratiche che li circondano, fanno parte del patrimonio culturale siciliano, che purtroppo ogni giorno rischia di scomparire sotto la pressione della globalizzazione. Questa situazione potrebbe portare, in pochi decenni, alla perdita delle conoscenze acquisite nel corso dei secoli da generazioni di agricoltori, pastori, silvicoltori e altre persone che hanno vissuto a stretto contatto con la natura.

Una tale perdita sarebbe molto pesante perché priverebbe la popolazione di una fonte alimentare di notevole interesse dal punto di vista qualitativo. Le verdure non coltivate sono ricche di componenti nutrizionali che spesso sono presenti in quantità minori nelle specie di varietà coltivate, selezionate per le loro elevate rese produttive.

Nei programmi per impostare diete non si trovano nemmeno tabelle nutrizionali di rifermentato, ma io che di programmi preimpostati non ne uso da 15 anni nei miei piani alimentari le consiglio sempre.

 

 

 

 

Cerco quotidianamente di trasmettere conoscenze ai miei clienti, e spesso ci riesco, ma prima 𝙍𝙄𝘾𝙊𝙉𝙎𝙀𝙂𝙉𝙄𝘼𝙈𝙊 𝙎𝙋𝘼𝙕𝙄𝙊 𝘼𝙇𝙇𝘼 𝙉𝘼𝙏𝙐𝙍𝘼

 

Fonte scientifica consultabile: ethnobiomed.biomedcentral.com/articles/10.1186/s13002-018-0215-x

 

Dottor Paolo Scicolone

Ha studiato presso Università degli Studi di Catania
Vive a Gela

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