Percorso nelle regioni di lingua greca del Mediterraneo

Percorso nelle regioni di lingua greca del Mediterraneo

Il bacino del Mediterraneo, culla di molte culture e lingue, possiede un fascino insuperabile, ricchissimo di testimonianze del passato, tutte da esplorare. Un posto speciale è occupato dalle regioni di lingua greca, sigillate da una ricca storia, cultura millenaria e da una lingua che mantiene la sua particolare gloria, fiorente in angoli anche lontani dalla Grecia odierna.

 

Cominciamo il nostro viaggio da Cipro, un paese fratello con una ricca eredità greca. La lingua, con le sue peculiarità, testimonia la nostra radice comune, mentre la calda ospitalità e la bellezza dell’isola incanta ogni visitatore.

Proseguiamo verso il Sud Italia, dove la Calabria, la Sicilia, la Basilicata, in parte anche la Campania, la Puglia, e molte altre città costiere e marinare, portano i segni della presenza greca. Il greco si parlava per almeno 25 secoli di seguito a Siracusa, un po’ meno a Napoli, Genova, Roma, ma anche a Venezia, Trieste, Verona, Padova, Milano, Ancona, Ravenna… città dell’Impero Romano d’Oriente grecizzate abbastanza per ritrovare anche oggi nella memoria collettiva segni religiosi e civili che ci parlano di questo loro periodo storico.

L’area Grika e Grecanica, con gli insediamenti pittoreschi di varie epoche storiche e i dialetti locali, testimonianze di fatti storici e periodi diversi, sono monumenti viventi della lingua e cultura greca. Infatti, si tratta di minoranze linguistiche e isole culturali per le quali lo Stato Italiano, su direttiva dell’Unione Europea, tutela con apposita Legge 482/1999, la “Rotundo” perché primo firmatario l’on. dell’Ulivo eletto nell’area grecofona leccese, i “TREDICI CHORIA” grecosalentini conosciuti tramite il consorzio dell’Unione dei Comuni con il brand name “Grecìa Salentia – Ελλάδα του Δερέντου”. 

Passando per l’Egitto, incontriamo Alessandria, una città mitica dei Ptolemei, con ultima erede del trono alessandrino la famosa e bellissima Cleopatra, causa di guerra fratricide per l’impero romano, dove per secoli fiorì la lingua greca. Kavafis è il rappresentante massimo, ma ci sono molti artisti ed intellettuali ellenici provenienti da questa comunità greca d’Egitto. Oggi la comunità ellenofona mantiene viva la sua eredità culturale e la lingua gioca un ruolo importante nella sua identità.

Medio oriente, terre sacre, Asia Minore, sono vive le testimonianze che portano direttamente alla filosofia Platonica tramite il Cristianesimo, diffuso grazie proprio alla lingua internazionale dotta di allora, il greco Biblico, la Koinè – Κοινή di Alessandro Magno, la lingua colta universale della filosofia.

Ovviamente il mar Nero, il Pontos per i greci, con le colonie greche sparse sulle sue coste fino in Russia, lungo i canali dei fiumi per il commercio di sempre nel cuore dei Balcani, sono testimonianze di vivacità imprenditoriale insita nel carattere dinamico, esplorativo, curioso, espansivo dei figli di Ulisse.

Queste sono solo alcune delle regioni di lingua greca che adornano il bacino del Mediterraneo, e certamente non tutte appaiono sulla mappa datata esclusivamente nel periodo ellenistico. La nostra lingua, viaggiatrice di secoli, continua ad affascinare, ispirare e unire i popoli, ricordandoci la nostra storia comune e i nostri legami insuperabili. E noi della Lega ItaloEllenica siamo operatori di questo sincretismo tra le due radici, grecoromana appunto, dominanti di fatto nella cultura europea e faro di civiltà per l’intero pianeta. E lavoriamo per vivificare la conoscenza reciproca, espandere la cultura, resistere all’omologazione volgare della globalizzazione, riproponendo contenuti di alta qualità, rilanciando l’educazione dei sensi sulla lezione morale partita nella Grecia del mito e irrobustita nella speculazione scientifica, razionale, filosofica, politica delle nostre origini comuni.

 

Evangelos Alexandris Andruzzos – Fact Checker

Presidente Lega ItaloEllenica
Formatore, sociologo, giornalista, editore.
Consulente organizzazione e comunicazione.
Coordinatore di progettazione europea internazionale.

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